Attivazione del tirocinio

Dettagli della notizia

Il tirocinio è un’esperienza di formazione e orientamento effettuata in una reale situazione lavorativa. Non si configura come un contratto di lavoro ma ti consente di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Servizio attivo

Cos'è

Il tirocinio è un’esperienza di formazione e orientamento effettuata in una reale situazione lavorativa. Non si configura come un contratto di lavoro ma ti consente di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro.

 

Tipologie di tirocinio

Esistono diverse tipologie di tirocinio, regolate da normative specifiche, in base alle persone a cui si rivolgono. Per approfondire puoi consultare il sito Sardegna Lavoro Tirocini

Tirocinio extracurricolare

Il tirocinio prevede il coinvolgimento e l’interazione di tre attori: 

  1. Soggetto Ospitante: soggetti pubblici e privati che possono ospitare i tirocinanti ;
  2. Tirocinante: destinatari del tirocinio, 
  3. Soggetto Promotore: ASPAL per il tramite dei CPI.

A chi è rivolto (Tirocinio extracurricolare) 

Possono essere destinatari dei tirocini extracurriculari: 

  • disoccupati;
  • beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro;
  • lavoratori a rischio di disoccupazione;
  • occupanti che siano alla ricerca di altra occupazione;
  • soggetti disabili e svantaggiati.

Come fare (tirocinio extracurricolare)

Per l’attivazione dei tirocini promossi dall’ ASPAL è utilizzata esclusivamente la procedura on line sul portale www.sardegnalavoro.it. 

Cosa serve 

Il cittadino interessato a un’esperienza di tirocinio deve necessariamente:

trovare un’azienda disposta ad ospitarlo (in maniera autonoma o con il supporto del CPI).

Nel caso di soggetti già occupati che siano alla ricerca di altra occupazione, non è previsto il rilascio della DID e la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato.

Ulteriori informazioni (Tirocinio extracurricolare) 

Normativa di riferimento: 

Manuali consultabili nella sezione “Tirocini > Manuali Operativi e Documenti di riferimento > Tirocini Regionali” del portale www.sardegnalavoro.it. (previo accesso con le proprie credenziali TS/CSN o SPID) 

Tirocinio di inclusione sociale

I Tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione di inclusione (di seguito Tirocini di inclusione) sono strumenti di politica attiva del lavoro e di inclusione sociale per le persone portatrici di diverse fragilità prese in carico dai Servizi Sociali e/o Socio Sanitari.

 

A chi è rivolto (Tirocinio di inclusione sociale)

Possono essere destinatari dei tirocini di inclusione sociale i soggetti presi in carico dal servizio sociale professionale e/o dai servizi sanitari competenti, che hanno l’opportunità di partecipare ad un’esperienza di apprendimento nel mondo del lavoro e ad un’esperienza di socializzazione, coniugando in questo modo l’inserimento lavorativo con l’inclusione sociale.

 

Come funziona (Tirocinio di inclusione sociale)

Il tirocinio prevede il coinvolgimento e l’interazione di 4 attori:

  1. Soggetto Ospitante: Sono i soggetti pubblici e privati che possono ospitare i tirocinanti.
  2. Tirocinante: Sono i soggetti beneficiari del tirocinio. Devono essere iscritti al Centri per l’Impiego; possono essere inclusi anche i minorenni a condizione che abbiano compiuto almeno 16 anni di età.
  3. I servizi sociali e sanitari competenti, ovvero: a) i servizi sociali degli Enti Locali; b) i servizi socio-sanitari delle ASL; c) gli uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) del Ministero della giustizia; d) gli uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) del Ministero della giustizia;
  4. Soggetto Promotore: Sono i soggetti pubblici e privati, autorizzati o accreditati, che possono promuovere i tirocini e che devono garantire il presidio della qualità dell’esperienza di tirocinio. Possono promuovere i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione, oltre ai servizi sociale e/o sanitario, che hanno in carico la persona, l’ASPAL e altri organismi pubblici e privati, regolarmente riconosciuti e autorizzati, che gestiscono strutture e attività finalizzate all’inclusione sociale.

 

Cosa serve (Tirocinio di inclusione sociale)

Per l’attivazione dei tirocini promossi dall’ASPAL devono essere utilizzati esclusivamente gli appositi moduli cartacei, disponibili presso ogni Centri per l’Impiego.

Per ogni singolo tirocinio devono essere predisposti una convenzione ed un progetto personalizzato utilizzando l’apposita modulistica, sottoscritti da parte dei soggetti coinvolti nell’esperienza di tirocinio (tirocinante o chi lo rappresenta, soggetto ospitante, soggetto promotore e Servizi Sociali e/o Socio Sanitari che ha in carico la persona).

Nel progetto personalizzato deve essere motivata la ragione dell’attivazione del tirocinio in relazione alle effettive esigenze del tirocinante tramite valutazione redatta e controfirmata dall’ente che ha in carico la persona.

 

Tirocinio legge 68/99 finalizzato all’assunzione per l’assolvimento degli obblighi

Il tirocinio finalizzato alla copertura delle quote di riserva imposte dalla legge 68/99 è un percorso di formazione che consente al datore di lavoro privato o pubblico di ottemperare agli obblighi previsti dall’articolo 3 della legge 68 del 1999, al solo datore di lavoro pubblico di assolvere agli obblighi di cui all’articolo 18 Legge 68 del 1999, e al tirocinante di acquisire competenze professionali utili alla stabilizzazione lavorativa presso il medesimo datore di lavoro.

 

A chi è rivolto (Tirocinio legge 68/99)

  • datori di lavoro privati in obbligo ai sensi dell’art. 3 della legge 68 del 1999;
  • datori di lavoro pubblici in obbligo ai sensi dell’art. 3 e/o dell’art. 18 della legge 68 del 1999, che intendano assolvere a detto obbligo per il tramite dello strumento del tirocinio;
  • le persone con disabilità iscritte alle liste legge 68/99 e le categorie protette di cui all’articolo 18 comma 2 legge 68 del 1999 per le sole amministrazioni pubbliche.

 

Come funziona (Tirocinio legge 68/99)

L’Aspal pubblica le offerte di lavoro per la ricerca di tirocinanti e i cittadini potranno partecipare inviando la propria candidatura al CPI di appartenenza.

 

Cosa serve (Tirocinio legge 68/99)

Il datore di lavoro privato dovrà:

  • Stipulare con l’ufficio competente per ambito territoriale la Convezione art. 11 L 68/99
  • Individuare il tirocinante mediante servizio di preselezione o autonomamente
  • presentare la richiesta di attivazione del tirocinio 30 giorni prima della scadenza dei termini stabiliti nella Convenzione art. 11 e la Convenzione di Tirocinio unitamente al Progetto Formativo Individuale nei tempi utili all’attivazione del tirocinio, entro 4 mesi dalla stipula della Convenzione art. 11 L. 68/99 e, in caso di più inserimenti, entro 4 mesi dall’ultimo inserimento.

 

Il datore di lavoro pubblico dovrà:

  • comunicare la quota delle scoperture da coprire mediante tirocini a favore di lavoratori con disabilità di cui all’articolo 1 della Legge 68 del 1999
  • Stipulare con l’ufficio competente per ambito territoriale una Convezione art. 11 68/99
  • Individuare il tirocinante mediante servizio di preselezione o autonomamente
  • presentare la richiesta di attivazione del tirocinio

 

I tirocinanti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere iscritti alle liste della legge 68/99,
  • avere un’età non inferiore ai 18 per l’inserimento presso enti pubblici;
  • essere in possesso della diagnosi funzionale;
  • non aver mai prestato attività lavorativa, né svolto un tirocinio nell’azienda presso cui svolgerà il tirocinio, non aver già svolto un tirocinio per il medesimo profilo professionale (salvo l'ipotesi di frequenza inferiore al 60% delle ore previste nel progetto formativo);
  • non aver prestato attività lavorativa per le stesse mansioni, anche presso altre aziende, salvo che siano trascorsi almeno due anni dall'interruzione del rapporto di lavoro e sempre che sia necessario un adeguamento delle competenze.

 

Ulteriori requisiti SPECIFICI se attivati presso ENTI PUBBLICI

  • riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 67%;
  • invalidità ascritta dalla prima alla quarta categoria del Testo unico delle pensioni di guerra;
  • invalidità del lavoro;
  • invalidità intellettiva e psichica, indipendentemente dalla percentuale di invalidità
  • possedere titolo di studio scuola secondaria di primo grado –eccezionalmente titolo di scuola superiore

Ulteriori informazioni

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Ultimo aggiornamento

20/02/2024, 12:52

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